“Eravamo quattro amici al bar….”

 Si potrebbe cominciare così la storia del nostro torneo SDP Open, parafrasando le parole della canzone di G. Paoli. 

L’idea di questo torneo nasce durante una delle abituali pause caffè vissute  davanti ad una macchinetta automatica all’interno del palazzo della Banca d’Italia di via Milano 60, dove – spesso e volentieri - si parla anche di tennis, considerata l’alta concentrazione di praticanti questo sport. E’ qui che un giorno quattro tennisti appassionati, come  Francesco Maniscalco, Marco Mariani, Tommy Favino e Luigi Pagliuca,   si ritrovarono a organizzare in maniera più sistematica gli incontri di “singolare” di tennis tra i colleghi di via Milano, indipendentemente dal livello e per ambo i sessi. Senza volerlo si fecero promotori del primo torneo di tennis SDP che, nell’edizione originaria del 2005/06, era  riservato esclusivamente agli appartenenti al Servizio SDP. L’idea era anche quella di coagulare, attorno ad uno sport entusiasmante e comune, un gruppo omogeneo e per sportività e per disponibilità personali.

 

L’edizione del 2007 rappresenta un’evoluzione del primo torneo e pone le fondamenta per quelle che saranno le edizioni future, indipendentemente dall’esistenza di una struttura della Banca denominata SDP. Nella prima edizione tra i 10 partecipanti c’era un solo partecipante di sesso femminile, Eleonora Pasqualini che è stata molto apprezzata per il suo coraggio. Anche lei  ha contribuito alla nascita di  questo torneo particolare e affascinante. Grazie a lei, è maturata l’idea di  estendere la partecipazione al torneo  per l’edizione del 2007, ma anche per quelle future, agli esterni al Servizio, privilegiando il coinvolgimento di tenniste del circolo B.I., fino alla copertura del 50% dei partecipanti.

 

Il torneo SDP Open ha una sua configurazione autonoma  e  intende  rappresentare una formula nuova di organizzare i tornei amatoriali e dopolavoristici, sotto l’insegna della signorilità , della sportività  e della capacità di autorganizzarsi.

 

Resta inteso che alla luce dello spirito del torneo tutti gli attuali partecipanti devono considerarsi come soci fondatori e allo stesso tempo membri del comitato organizzatore del torneo stesso; tutti saranno ascoltati ed esprimeranno il loro parere per future modifiche regolamentari e/o inclusioni di nuovi partecipanti per le future edizioni.

 

Sarebbe bello se tra i partecipanti all’”SDP Open”, oltre alla normale simpatia e amicizia che già li lega, si venisse a creare uno spirito di corpo, un senso di appartenenza che renda consapevoli del privilegio di far parte di un evento così originale.

 

Al mondo pare che non esista a livello amatoriale un torneo come l’SDP Open, dove si confrontano senza previsione di handicap giocatori di ambo i sessi e di diverso livello.

 

Con l’edizione del 2007 del torneo è stato creato anche un logo. Esso è costituito da una racchetta da tennis stilizzata con la sagoma di tre palle e vuole ricordare anche il tratto dell’Acquedotto Felice che attraversa il Centro Sportivo della Banca d’Italia di largo Volumnia..

 

Altra novità importante dell’edizione 2007 del torneo è l’utilizzo della tecnologia Web. Per la prima volta  nella storia  delle attività sportive organizzate all’interno del Centro Sportivo B.I.   è stato implementato un sito web, completamente dedicato ad un torneo organizzato a livello amatoriale. Grazie alla preesistente disponibilità di un dominio web, è stato possibile inserire immediatamente  il  torneo in Internet.   La creazione e la manutenzione del sito  non comporta costi particolari se non l’impegno,  la disponibilità  e soprattutto l’entusiasmo di tutta l’organizzazione del torneo, cioè di tutti i partecipanti.

Siamo certi che proprio questo entusiasmo farà si che che i “quattro amici al bar” divennero 16 o più amici sui campi di gioco e questo torneo, negli anni, sempre più bello e prestigioso.

 

 

 

REGOLAMENTO DELL'EDIZIONE 2007

 

Regolamento generale dell’edizione 2007 del torneo di tennis SdP OPEN  approvato dall’organizzazione di cui al punto 6.

Definizione

Il torneo SdP  Open  si svolge su partite di singolare con le quali si confrontano i partecipanti, indipendentemente dal sesso e dal livello. Non è prevista nessuna formula ad “handicap”.  

1. Partecipazione

1.1 E’ previsto un numero massimo di 14/16 partecipanti i quali verseranno ognuno una quota di partecipazione di 7,00 euro al momento della conferma di adesione accettando integralmente il presente regolamento .

1.2 Al torneo possono partecipare:

·      Direttamente le giocatrici e i giocatori che appartengono (o appartenevano) al Servizio SDP - Banca d’Italia

·      Le giocatrici e i giocatori destinatari della “Wild Card” (invito di partecipazione)

1.3 Per poter prender parte al torneo i giocatori devono semplicemente darne conferma alla segreteria dell’organizzazione ( per le vie brevi  o via email indirizzando a:  sdpopen@pagliuca.org, francesco.maniscalco@bancaditalia.it o tommaso.favino@bancaditalia.it o luigi.pagliuca@bancaditalia.it)

 

2. Regolamento di torneo

2.1 Il torneo si disputa in due fasi:

a) la qualificazione con la formula del girone all’italiana per l’accesso ai tabelloni principali

b) i tabelloni  principali (Open e femminile) con la formula dell’eliminazione diretta; il tabellone open può essere composto da giocatori di ambo i sessi (in teoria una giocatrice potrebbe partecipare ad entrambi i tabelloni).

 

2.2 Sono previsti 2 gironi di qualificazione (A e B).

2.3 La composizione dei gironi avviene per sorteggio rispettando i seguenti criteri:

a) risultati del precedente torneo SDP tennis (2005/2006);

b) vincolo di un’equa presenza femminile;

c) una giusta distribuzione tra i gironi del valore dei partecipanti .

2.4 Ogni giocatore incontra tutti gli altri una sola volta. (es: se il girone è composto da 7 giocatori, ognuno giocherà 6 partite)

2.5 I giocatori si accordano tra di loro sui luoghi e le date delle singole partite rispettando il più possibile i cut-off stabiliti man mano  dall’organizzazione (a tal proposito ogni partecipante provvederà a comunicare all’organizzazione i propri recapiti).

2.6 L 'organizzazione stabilisce il periodo di tempo all'interno del quale si debbono disputare tutti gli incontri della fase di qualificazione e, successivamente, dei tabelloni principali. 

2.7 Le partite si svolgono su un set di 9 punti. Vince chi raggiunge il punteggio di 9 giochi con 2 punti di differenza. In caso di parità 8-8 si applicherà il Tie-break.

2.8 Entrambi i giocatori si fanno carico di comunicare all’organizzazione il risultato e la data di svolgimento  dell’incontro.

2.9 La classifica  viene redatta assegnando 1 punto per ogni game vinto. In caso di parità di punteggio tra due giocatori vale il risultato dello scontro diretto. Nel caso di parità fra tre e più giocatori vale anche la differenza games oltre al  risultato dello scontro diretto.

2.10 I primi quattro della classifica finale  sono ammessi ai quarti (Tabellone Open) dove il  1° di un girone sfida il 4° dell’altro,  il 3° sfida il 2°, il 2° sfida il 3° e il 4° il 1°.

2.11 Le prime quattro giocatrici della classifica avulsa femminile di ogni girone sono ammesse ai quarti (Tabellone femminile) dove la 1° di un girone sfida la 4° dell’altro,  la 3° sfida la 2°, la  2° sfida la 3° e la 4° la 1°.

2.12 Gli incontri previsti nella fase finale dei tabelloni  si svolgeranno al meglio dei 3 set regolamentari (nel caso di disponibilità dei campi da parte del CASC), altrimenti al meglio dei 2 set. In caso di parità è previsto il Tie break.

2.13 Nel caso di infortunio o di ritiro durante lo svolgimento dell’incontro, al giocatore non infortunato è assegnato lo score di 9 games  mentre all’avversario vengono assegnati solo i games conquistati fino al momento dell’infortunio.

2.14 I giocatori si impegnano a disputare tutti gli incontri pena il mancato invito all'edizione successiva. Nel caso un giocatore  non consenta senza giustificato motivo lo svolgimento di un incontro , verrà giudicata a tavolino la sua sconfitta per 0-9.

2.15 Nel caso di ritiro improvviso di un giocatore dal torneo:

       - se ha disputato almeno la metà + 1 degli incontri previsti (esempio: 5 su 7) i punteggi acquisiti negli incontri disputati saranno considerati validi ; per i restanti incontri da disputare è prevista l’assegnazione della vittoria a tavolino per 0-9 agli sfidanti.

      - viceversa, saranno annullati tutti gli incontri e i relativi punteggi fino al quel momento acquisiti.

2.16 Eventuali reclami vanno indirizzati all'organizzazione entro una settimana dall'evento a cui si riferiscono. Ogni decisione dell’organizzazione è inappellabile.

2.17 L 'organizzazione può decidere sulla proroga della durata e una modifica del calendario del  torneo quando eventi non previsti possano far slittare alcuni incontri oltre i termini assegnati.

3 Durata del torneo

3.1 L’inizio del  torneo coincide con l’inizio della stagione autunnale e si inserisce nel periodo di stasi per quanto riguarda le competizioni tennistiche organizzate all’interno del circolo B.I.

(ottobre-dicembre)

3.2  Il calendario non prevede vincoli rigidi ma l’organizzazione si farà carico di comunicare e di monitorare il rispetto dei limiti temporali che man mano vengono stabiliti.

 

4-Informativa

 

4.1 Tutte le informazioni riguardanti lo svolgimento del torneo, compreso le classifiche, verranno prontamente  inoltrate tramite la posta elettronica, la comunicazione telefonica e con la predisposizione di una pagina WEB.

 

5 Assegnazione dei trofei

5.1 Sono previsti due trofei:

- al vincitore assoluto  del torneo SDP open (trofeo SDP Open)

- alla vincitrice del tabellone femminile (trofeo SDP Femminile)

   5.2 Per i finalisti perdenti sono previsti premi di consolazione   

   5.3 I nomi dei vincitori e dei finalisti verranno inseriti nell'albo d'oro. 

 

 

6 Organizzazione

6.1 L’organizzazione è composta da tutti i giocatori partecipanti. Nel momento che si conferma la partecipazione al torneo, automaticamente si fa parte dell’organizzazione.

6.2 Per l’edizione 2007 un comitato ristretto di giocatori – i più “esperti” – funzionerà come segreteria dell’organizzazzione, soprattutto per la gestione di tutti gli aspetti tecnici e di tutte  le eventuali  controversie.

 

Roma, 01/10/2007